lunedì 20 dicembre 2010

A proposito di neoclassicismi

Faccio eco al post di Fabio.
Sting effettivamente da un po' di tempo mi sembra sia più che altro l'ombra del personaggio che ha creato negli anni '80.
Ovviamente un personaggio che allora ha fatto da apripista, oggi non ha più un gran ché da dire.

Partendo comunque da Sting si risale automaticamente ai Police; e, da qui, ai singoli componenti dello storico gruppo.

Io sono da sempre un grandissimo fan di Stewart Copeland che ritengo essere sempre uno dei più grandiosi fantasisti alla batteria.

Verrebbe da pensare che anche lui, come Sting, si sia fatto cogliere da una sorta di neoclassicismo con l'album Orchestralli; solo che Copeland, da sempre ha composto musica per orchestra utilizzata poi come colonna sonora in diversi film (guardate qui l'elenco delle sue colonne sonore: http://www.stewartcopeland.net/discography/discography06.html).

Orchestralli è semplicemente Copeland in tourneé con un'orchestra sinfonica dove ancora una volta porta al contatto del pubblico i suoi lavori più significativi di questo ultimo trentennio.
Come un professore che tiene lezione si muove sul palco ora dirigendo l'orchestra, ora accompagnandola con la sua storica TAMA.

Vi propongo il trailer ufficiale del DVD e un video amatoriale dove si può ascoltare uno dei brani del suo lavoro Orchestralli.

Buona giornata!



2 commenti:

  1. Devo ammettere di avere sempre trascurato Copeland: avevo ascoltato anni e anni fa "The Rhythmatist" ma non aveva fatto presa su di me.
    Dei tre Police, quello che alla fine mi ha lasciato la migliore impressione per la carriera solista è stato Andy Summers che ha giocherellato per qualche album con Fripp e poi è approdato ad un jazz abbastanza corposo.

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  2. secondo me ti sei perso qualcosa di prezioso.... comunque (fortumatamente) sei sempre in tempo....
    :-))

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