lunedì 28 febbraio 2011

La Donà è sempre "nuova"

La Donà è sempre “nuova”.
Chi la conosce dagli inizi sa che lei è la donna del rock indipendente, alternativo e d’avanguardia, prima con “Tregua” (1997) e poi con “Nido” (1999) e l’EP “Goccia” (2000). Quasi non sembra un prodotto italiano tanto suona diverso da quanto si sente di solito. Sicuramente anche le frequentazioni di personaggi come Wyatt, Harper e Byrne contribuiscono a questa immagine da “avanguardia internazionale”.
La amo.

Un passo avanti e uno di lato.
“Dove sei tu” (2003) la vede meno diamante grezzo e più matura, meno estrema e più abbordabile e l’edizione inglese dell’album (intotitolata semplicemente “Cristina Donà”, 2004) la rende ancora più internazionale, come pure le sue frequentazioni (Davey Ray Moor, Eric Wood, Ani di Franco) contribuiscono all’idea di avere finalmente qualcosa di “esportabile” e al passo con i tempi là fuori.
La amo.

Un passo avanti e due di lato.
Nel 2007 esce “La quinta stagione”, album pubblicato da un editore mainstream. L’album stesso è mainstream. Lo ascolto qualche volta ma non mi entra.
La amavo.

Un salto in alto.
Nel 2008 mi sforna un album acustico, “Piccola faccia”. Un po’ deluso dal precedente, rimando gli ascolti per un po’ finché una sera me lo ascolto in tutta tranquillità. E ancora. E ancora.
L’album rimane costantemente a portata di mano e mi convince a riascoltare il precedente.
La amo!

Un passo avanti e uno di lato.
Nel 2010 il singolo “Miracoli” preannuncia l’uscita di “Torno a casa a piedi” (gennaio 2011). Lo ascolto e gli arrangiamenti orchestrali mi lasciano perplesso. E’ ancora più mainstream del precedente album ma sospendo il giudizio.
A gennaio è alla Feltrinelli a Milano a presentare l’album. Naturalmente ci vado e mi godo qualche pezzo in acustico.
Stavolta ho fregato Cristina: mi sono sentito le versioni acustiche e, dopo averlo lasciato sedimentare una settimana di fianco al pc, mi sono ascoltato due volte l’album.
E poi ancora. E ancora.
La amo.




Ah, non ho parlato della musica e dei testi.
Mi riesce difficile (sono di parte, evidentemente): è meglio che ve lo ascoltiate direttamente. ;)


Il famoso primo singolo: "Miracoli"

... e un pezzo in acustico: "Un esercito di alberi"


La Donà è sempre “nuova”.
La amo.


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