Il nano Sassu, sovrintendente alle miniere dei nani, si accorge che la sua millenaria terra sta cambiando, che la polvere di carbone estratta dalle miniere sta permeando tutto. Sassu vede questo mostro, l'Inquinamento, che sta uccidendo il suo mondo e, non riuscendo a convincere della cosa la sua gente, si incammina per trovare una possibile soluzione (l'energia pulita!) presso il cattivissimo Mago del Gennargentu.
E' una fiaba ambientata in un mondo vicino, che riconosciamo, ma rivestita dalle figure tipiche del fantasy: i nani minatori, gli elfi pastori, il mago nella sua torre, gli uomini superiori a tutte le altre creature. Lo leggi affascinato e senti che è un fantasy strano dove si beve cannonau e si mangia il porceddu, dove le torri sono nuraghe. Ma che importa? Alla fine è una bellissima fiaba che ha il sapore della Sardegna, tocca temi amaramente attuali e finisce con...
E no! Non vi dico come va a finire, naturalmente, ma vi do qualche riferimento utile per scoprirlo: l'autrice della storia è Elisabetta Vernier e, di lei, potete scoprire tutto (compreso cosa altro ha scritto) sul suo blog.
La fiaba, "I nani di Sulci", la trovate sul Kindle Store di Amazon (naturalmente in formato digitale, senza drm) e vi costa la bellezza di 0,89 euro quindi non fate i braccini corti e andate a recuperarla subito.