lunedì 24 gennaio 2011

Caputo - Sting

Ecco i video che nonho potuto allegare al commento


domenica 23 gennaio 2011

I Police ripassati di corsa

Seconda metà degli anni '70: è ufficiale il rock è morto (ma per quanto tempo dovrò ricorsivamente sentire questa cazzata?), è stato ucciso dal punk. 
E poi? E poi arriva la new wave, più contaminata di ogni altro genere precedente: sorge dal punk, il grande assassino del rock, dalla disco, dall'avanguardia e dal rock e i generi si confondono, sfumano. 

E poi nel '78 compare questo disco, "Outlandos d'amour", di questi tre tizi, i Police: non mi piace molto, sono ancora legato al prog e alla psichedelia, però suona diverso dal resto...



Destano molta attenzione, però il vero centro lo fanno l'anno successivo. E Reggatta de blanc, cazzarola, piace pure a me (sempre legato al vecchio rock) e pure tanto...



Non è facile dare seguito a un capolavoro (un po' la situazione di "In the Wake of Poseidon" dei King Crimson dopo "In the Court of the Crimson King", tanto per azzardare un parallelo): infatti Zenyatta Mondatta del 1980 appare quasi essere un disco minore ma prosegue e affina lo spirito dei due album precedenti (e, secondo me, e' pure molto più interessante dell'album di esordio).



E' del 1981 la decisa svolta di Ghost in the Machine, album più cupo e sintetico (nel senso dell'uso del synth e della maggior sintesi tra le varie personalita' del gruppo). Secondo me si tratta della strada che avrebbero potuto/dovuto esplorare in seguito.




Ma... 
Qualcosa si è rotto, l'armonia tra Copeland e Sting, ad esempio. E allora nel 1983 esce Synchronicity, il disco omega dei Police e il disco alfa di Sting, personalità ormai troppo ingombrante (e oggi ingombrante perfino per se' stesso). In pratica due mezzi dischi diversi ma, nonostante tutto, un bell'epitaffio per un gruppo che non è stato uguale a niente che sia venuto prima.



E non ci sono reunion che tengano: vanno ascoltati gli originali per goderseli veramente.

lunedì 17 gennaio 2011

New Sylvian!!!

Segnalo questo "Sleepwalkers", nuovo disco di David Sylvian. O meglio, una raccolta di alcuni brani in cui ha collaborato e/o prestato la sua incredibile voce. Dopo lo "stranissimo" "Manaphon "di cui, personalmente, salvo solo alcune cose, questa volta il nostro ha tirato fuori la sua vera essenza di post romantico.

Album fruibile e godibile senza essere esageratamente autocelebrativo nè saccente. Sylvian si canta addosso e si ascolta (almeno, questa è l'impressione anche del nuovo singolo "Five Lines") e si lascia ascoltare portandoci negli anfratti del suo immaginifico mondo interiore. Un mondo che vive di immagini rarefatte ed atmosfere impalpabili. 
Fatemi sapere cosa ne pensate.

domenica 16 gennaio 2011

Prime uscite 2011

Sono in uscita un po' di cosine, in qualche modo rassicuranti (almeno per me), a partire da  "Collapse Into Now" dei R.E.M. (l'ultimo "Accelerate" e i due live pubblicati ci hanno riconsegnato le, appunto, rassicuranti sonorità dei vecchi R.E.M.).
Qui il trailer dell'album:



Rassicurante per me è anche il ritorno di Cristina Donà che sarà a presentare il nuovo album "Torno a casa a piedi" alla Feltrinelli della stazione Centrale di Milano martedì 25 gennaio alle 18.30, dove regalerà qualche pezzo in acustico. Nel frattempo ci fa ascoltare il primo singolo, "Miracoli":



Anche l'ultimo album di Joan as Police Woman, "The Deep Field", è in imminente uscita. A giudicare dal primo singolo, "The Magic" non si è lasciata sedurre dal lato più morbido ed elegante ma ha conservato la sua "indietudine":


Queste sono le uscite più o meno imminenti (per i R.E.M. tocca aspettare marzo), altre eventuali uscite interessanti in un successivo post...

giovedì 13 gennaio 2011

Avere una musica in testa - 2

.........è normale, secondo voi?
mah!

Eppure è proprio così.... questa mattina mi sono svegliato con questa odiosissima nenia nella testa...........

tant'è che.... vié: beccatevela pure voi!
:-P

mercoledì 12 gennaio 2011

Jazz un po' lounge e un po' electro....

Una proposta decisamente jazz proveniente da un gruppo notoriamente electro-lounge.

Dzihan & Kamien sono normalmente più elettronici; in questo brano però esprimono comunque qualcosa di bello. Direi molto indicato come sottofondo per una serata.

Spero vi piaccia....

martedì 11 gennaio 2011

Avere una musica in testa - 1

rollin' rollin' rollin'...

Avete presente quando vi si pianta nel cervello una musichetta? Di solito capita al mattino, appena svegliati, e rimane li' tutto il giorno, qualsiasi cosa facciate o non facciate...


rollin' rollin' rollin'...


La tragedia è che, solitamente, è un jingle idiota (li fanno appositamente così, per piantarsi nelle nostre teste vuote) o un tormentone che non sopportate proprio...


rollin' rollin' rollin'...


Come potete vedere, ho numerato questo post, spero sia il primo di una serie e che anche gli altri scompensati partecipino a questo giochino demente...


rollin' rollin' rollin'...


Ecco, ad esempio, stamattina mi è capitata 'sta cosa (argomento ideale per farci un post scompensato) ma per stavolta mi/vi è andata di lusso. La prossima volta sarà davvero una musichetta insopportabile e sarà mia cura rendervi tutti partecipi. :P

RAWHIIIIIIIIIIIIIIIDE!



rollin' rollin' rollin'...

lunedì 10 gennaio 2011

UZO

Per iniziare bene il 2011 vi segnalo questo pianista che seguo da qualche tempo. Trattasi di Vassilis Tsabropoulos. Fa parte di quelli che definisco "musicisti di anima". Tecnica concreta, scuola classica, jazz nelle vene e anima evocativa. Si sente tanto la scuola Jarret e le tonnellate di improvvisazione alle spalle, ma nel complesso lo trovo assolutamente gustoso ed emozionante. Ah, ovviamente è stato preso dalla ECM dal 2000.


Questo è un link ad una sua intervista:
http://www.altremusiche.it/sx/testi/interv/tsabropoulos.htm

Questo invece è qualcosa trovato sul tubo


E anche questo...


Fatemi sapere se vi gusta e se serve a dare un po' di bellezza a questo mondo malato.

sabato 1 gennaio 2011

Buon "diverso" 2011

Non ho esattamente idea di dove stiamo andando o in cosa ci stiamo trasformando ma l'impressione non è affatto buona.
E` come se si volesse vivere bendati e con tappi di cera nelle orecchie.
E` come se si continuasse a blaterare di cose inutili, meccanicamente, come per evitare di dover pensare.
E` come se ci si volesse rinchiudere in una stanza imbottita.
E` come se se la nostra visione del mondo sia diventata incompatibile con la visione di altri.
E` come se l'altro, l'extracomunitario, il dissidente, il diverso fossero una malattia da combattere, un contagio da evitare, un'infezione.
Ma la vera infezione è questa pochezza mentale che sta consumando tutto, l'aria, l'acqua, la terra, l'intelligenza, i diritti e la dignità.

Buon "diverso" 2011.



Micol Martinez: "Testamento biologico"
(da "Copenaghen", 2010)




io qui assente nel meno delle mie facoltà fisiche e mentali
rilascio il mio testamento a passata memoria
ora che non ho niente da dire ora che non ho niente da fare
ora che aprite i miei occhi sui vostri che non posso vedere

se la mia bocca non muove più né parole né baci
e la sola voce che sento è dall'alto ed è lì che vorrei andare
ma il mio vestito è troppo largo è impigliato in un libro letto male
scriverò guardando in alto quel che voi non potete sentire

che sia fatto di tutto perché sia la mia bocca ad assaggiare amore e miele
per essere alla vostra altezza e da quell'altezza non cadere
perché sia solo la mia voce a dirvi che sto bene
che sia fatto di tutto finché non abbia bisogno di niente
nemmeno di stare qui
se voi lo chiamate dormire

allo scopo di salvaguardare la dignità della mia persona
se è la sola cosa che rimane
chiedo il pieno rispetto di lasciarmi andare